Abbattere l’importo della bolletta ottimizzando i consumi è possibile. Ecco come
Crollo dei mercati e prezzo del gas a livelli che non si vedevano da tempo: questo è stato l’effetto della guerra in Ucraina da parte della Russia. L’Italia sarà una delle nazioni che soffriranno di più perché ha una forte dipendenza dal gas russo.
Mentre si cerca di capire come contrastare la crisi (ad esempio, ritornando parzialmente al vecchio, inquinante carbone), i comuni cittadini si chiedono come fare a contrastare l’aumento vertiginoso delle tariffe di luce e gas.
Una parte lo farà il bonus luce e gas, l’incentivo riproposto con la legge di bilancio 2022 che prevede una riduzione al 5% dell’Iva sulle bollette del gas, la rateizzazione delle bollette in 10 mensilità, la eliminazione degli oneri di sistema e agevolazioni per chi soffre di patologie gravi. I destinatari saranno le famiglie con ISEE inferiori a 8265 euro annui e le famiglie numerose con ISEE fino a 20000 euro annui, oltre ai pensionati e titolari di reddito di cittadinanza.
Cosa si può fare, dunque, come consumatori, per spendere di meno? Innanzitutto, intervenendo sulla caldaia. E poi, passando da subito al mercato libero di luce e gas.
Come? Il modo più facile per farlo è rivolgersi ad un consulente specializzato che potrà offrire una consulenza personalizzata e gratuita.
Vediamo quindi cosa fare per risparmiare gas usando meglio la caldaia.
1) A quanti gradi impostare la caldaia?
Il termostato della caldaia, In generale, non dovrebbe essere messo oltre i 20*C. Questa temperatura, infatti, consente non solo di avere un buon comfort termico, ma anche di non consumare troppo gas. Se proprio volete impostare temperature superiori, ricordatevi che per ogni grado in più il consumo aumenta del 5%.
2) Un termostato per la caldaia? Indispensabile
Il termostato (o “cronotermostato”) è fondamentale se si vogliono ridurre i consumi. I motivi fondamentali consistono nel poter impostare temperature diverse per ogni stanza (privilegiando quelle più frequentate) e nel programmare gli orari di accensione e spegnimento. E non solo: quando la temperatura ottimale viene raggiunta, il termostato si spegne, riaccendendosi quando si abbassa nuovamente.
3) La caldaia deve essere sempre accesa
Se viene spenta di notte, e riaccesa la mattina seguente, il consumo di energia sarà molto elevato. Invece, lasciandola sempre accesa e regolando con precisione le valvole termostatiche con la temperatura corretta si eviteranno sbalzi di calore e, soprattutto, di ripetere la fase di accensione, che è la principale imputata dei maggiori consumi di energia.
E per un risparmio maggiore, l’ideale è cambiare fornitore di energia
Adesso che vi siete presi cura della caldaia, con un corretto utilizzo e una oculata gestione, vi starete chiedendo come si può risparmiare ancora di più.
La risposta consiste nel passare a un altro fornitore che proponga tariffe più vantaggiose.
Dal primo gennaio del 2024 è previsto il passaggio obbligatorio dal mercato tutelato per luce e gas al mercato libero. I vertiginosi aumenti delle tariffe si sono verificati adesso, a inizio 2022. Non è necessario, quindi, aspettare fino a quella data per avere una bolletta più leggera.
Ci si può rivolgere, già da adesso ad un CONSULENTE SPECIALIZZATO di Fare Consulenza che potrà offrire una consulenza personalizzata e gratuita.